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“Bambini si diventa” al Teatro Olimpico

spettacolo di racconto, musica, danza

“Bambini si diventa” al Teatro Olimpico – spettacolo di racconto, musica, danza

L’evento BAMBINI SI DIVENTA nasce allo scopo di sollecitare una riflessione comune sulle infanzie sospese che rappresentano un’urgenza sociale, per molti bambini e adolescenti con storie personali e familiari complesse l’accesso all’infanzia non è un percorso naturale e scontato. In questi casi bambini non si nasce ma si può diventare all’interno di un sistema che utilizzi il gruppo e l’arte come strumenti privilegiati di cura e di incontro con l’altro e con se stessi. Fare suoni, rumori, produrre sonorità, ascoltare insieme e ascoltare altre voci, idee sensazioni è creatività che s’imbeve di creatività altra e vive di implementazione.

I bambini dovrebbero avere l’opportunità di fare arte e sviluppare la propria creatività, trovando spazio per esprimere liberamente la propria individualità. Arte e creatività sono concetti che non devono essere ristretti al “diventare un artista”, ma piuttosto devono agevolare l’individuo nella “creazione”, nel senso più ampio del termine, nella capacità di risolvere problemi in maniera sempre diversa e innovativa, contribuendo così a plasmare una società ed un genere umano sempre migliori. Nasce così la necessità di ridare all’arte e alla musica, come sua declinazione, il suo ruolo educativo, sociale e costitutivo dello sviluppo dell’identità e della salute del bambino.

La Fondazione Luigi Quondamatteo e AINA Onlus sono liete di portare alla vostra attenzione l’Evento Bambini si diventa – sostegno allo sviluppo attraverso l’arte – che si terrà il 18 marzo 2019 alle ore 20.00 presso il teatro Olimpico di Roma. Si esibiranno nell’arte del canto, nella musica e nel ballo bambini e adolescenti che, attraverso i brani dell’album Attimi, ci accompagneranno nel loro mondo fatto di storie difficili e piene di sofferenza ma anche di creatività e di solidarietà. Un evento musicale di raccolta fondi che avrà come protagonista l’integrazione tra diverse realtà che da anni si occupano di tutela e sostegno all’infanzia. Il cuore del pensiero della Fondazione Luigi Quondamatteo, in collaborazione con Associazione 123 stella e Il Fiore del Deserto, mira a travalicare le barriere imposte dalla condizione di solitudine che molti bambini vivono nelle loro diverse realtà, attraverso l’uso dell’arte come strumento e come collante di un tessuto sociale.

Un tessuto sociale che rischia sempre di più di rispondere alla sofferenza e alle condizioni a margine con soluzioni parcellizzate che non intervengono realmente all’implementazione di una reale integrazione. Il testo del brano “Bambini si diventa” cantato dai ragazzi provenienti da vari contesti socio-culturali recita: “Bambini si diventa giocando ad armi pari, nel non sentirsi uguali, sono le nostre storie a renderci speciali”. Con queste frasi i bambini vogliono riportare in primo piano quanto il gioco rappresenti una possibilità di crescita, necessaria e insostituibile, che imprima un senso di continuità e costanza nella vita di tutti i giorni. Questa possibilità, tuttavia, può esistere soltanto se si creano le condizioni, “le armi pari” per promuovere il diritto ad un’infanzia mai avuta. Le condizioni sono rappresentate dall’abbattimento di tutte le possibili barriere da quelle fisiche a quelle psicologiche e culturali. Le barriere si abbattono solo attraverso la contaminazione. La creatività di un bambino non si rivela dal grado di elaborazione di un prodotto “originale” ma soprattutto perché ha saputo esprimere idee, mettere a fuoco pensieri, definire ragionamenti, compiere scelte progettuali in un disegno di processo creativo socialmente vissuto, negoziato, concertato con altri, inserito in un contesto di alterità, condito di pluralità di presenze altre. Laddove la creatività nasce dal contatto, dalla connessione, dalla contaminazione e dalla squadra nasce una creatività polifonica.

Sostenendo questo evento attraverso l’acquisto dei biglietti, la promozione della serata o donazioni in qualità di sponsor contribuirete alla realizzazione del centro Progetto ArtenonMente, in cui l’arte e la cura si muoveranno in sinergia per sostenere i percorsi di crescita dei bambini e degli adolescenti coinvolti.