Un'estate da volontari
Questa appena terminata è stata la quarta estate che abbiamo trascorso con i bimbi in Kenya, le emozioni sono sempre più intense e significative al punto che ci si sente parte di questa grande famiglia che ci accoglie sempre a braccia aperte.
Quest’anno siamo finalmente riusciti a portare a compimento il nostro primo vero progetto: la falegnameria. Grazie al sostegno economico di molti amici è stato possibile costruire una nuova e dignitosa struttura in muratura, coperta, che viene utilizzata prevalentemente dagli uomini della shamba e dal falegname.
Nei nostri pensieri e nei nostri sogni c’è l’idea di organizzare un laboratorio di falegnameria per i ragazzi del villaggio, inizialmente come “passatempo” nei periodi di chiusura della scuola, successivamente come opportunità lavorativa al termine degli studi.
L’esperienza che Michele ha fatto ad agosto con alcuni di loro, è stata sorprendente. Hanno imparato a montare con l’utilizzo di avvitatore e cacciaviti, delle scrivanie, dei tavoli e delle sedie, leggendo le istruzioni di montaggio e seguendo le prime nozioni tecniche fornite da Michele.
La soddisfazione dei bambini nel vedere delle stanze arredate con gli oggetti da loro montati è stata enorme, inoltre la costanza e la passione che hanno accompagnato questi momenti sono state lodevoli. Tutto ciò ci ha fatto pensare che questa potrebbe essere un’opportunità per coloro che non vorranno o non potranno continuare gli studi e anche un modo diverso per coinvolgere la realtà locale.
L’importanza di creare le basi per il futuro di questo ragazzi è un tema che ci sta molto a cuore e dove la stessa A.I.N.A è molto impegnata. Noi crediamo nel progetto della falegnameria e speriamo possa diventare un mezzo efficace per realizzare una professione futura per alcuni di loro.
Continueremo nel nostro impegno perché questi bambini fanno oramai parte della nostra vita, sono nel nostro cuore e nei nostri pensieri quotidiani. Noi diamo a loro qualcosa ma il loro affetto, il loro sorriso e la loro semplicità sono una ricchezza unica.
Michele e Barbara