Beatrice - Agosto 2018

Membra sumus corpori magni

“Noi siamo le membra di un grande corpo. La natura ci ha generato fratelli, poiché ci ha fatto nascere da medesimi elementi e in vista dei medesimi fini; essa ci ha ispirato un amore reciproco e ci ha reso socievoli. Essa ha stabilito ciò che è equo e ciò che è giusto; secondo la sua legge, è più miserevole fare del male che subire un’offesa: secondo il suo comando, le mani siano pronte per coloro che devono essere aiutati. Sia sempre nell’animo e sulle labbra quel famoso verso: “Sono un uomo, nulla di umano reputo estraneo a me”. Teniamo fermo questo: siamo nati per vivere insieme. La nostra società è molto simile ad una volta di pietre, che, destinata a cadere se le pietre non si sorreggessero a vicenda, proprio per questo si sostiene.”

  

                                   Epistulae ad Lucilium 95   

                                                                             

Ciò che ho vissuto nei due anni in cui sono andata al villaggio, ciò che per me questo rappresenta, è la concreta dimostrazione di quanto sia importante vivere per gli altri. Non si può vivere felici se si pensa solo a se stessi. Bisogna “vivere per il prossimo, se vuoi vivere per te”. Ed è solo grazie all’emozione che trasmettono questi bambini pieni d’amore e a tutti i componenti del villaggio, dal primo all’ultimo, che riesci a capire quanto sia, davvero, l’amore a muovere tutto. Quello che ricevi, ma ancora di più quello che riesci a dare. Ed è vero allora che è solo amore se amore sai dare. E se l’obiettivo, quando arrivi al villaggio, è quello di darne più che puoi ad ognuno di loro, certamente andrai via con la consapevolezza di averne ricevuto almeno il doppio anche solo attraverso una loro carezza.

Beatrice